Caserma chiusa per acqua contaminata: i pompieri restano… a secco

Il distaccamento dei Vigili del Fuoco di Canicattì è stato chiuso temporaneamente dopo che i controlli sulla potabilità dell’acqua hanno rilevato parametri batteriologici oltre i limiti

Il distaccamento dei Vigili del Fuoco di Canicattì è stato chiuso temporaneamente dopo che i controlli sulla potabilità dell’acqua hanno rilevato parametri batteriologici oltre i limiti. Il Comando provinciale di Agrigento ha disposto la sospensione delle attività nella sede che garantiva il soccorso anche ai comuni limitrofi. Le sigle sindacali hanno chiesto una sanificazione immediata e la messa a norma dell’impianto idrico, sollecitando un incontro urgente con il prefetto e il sindaco per chiarire anche il futuro della nuova caserma, ferma da anni nonostante i 5 milioni già stanziati. In attesa di una soluzione, le funzioni operative sono state trasferite alla sede centrale di Agrigento, mentre è stato allertato anche il Comando di Caltanissetta. I sindacati denunciano il degrado strutturale dell’attuale edificio. Il sindaco Vincenzo Corbo replica che il soccorso non è mai stato interrotto e che le limitazioni sono solo precauzionali, legate a un alert sui parametri idrici. Respinge inoltre le accuse di ritardi, rivendicando il lavoro svolto per individuare un’area idonea e superare i vincoli burocratici legati alla nuova sede.