CASE POPOLARI, TRECENTOMILA EURO PER LA MANUTENZIONE. TUTTO QUI

E’ questa la cifra massima da richiedere alla Regione. Troppo poco per esigenze che richiedono, invece, cifre assai diverse

“Il bando è ancora aperto ed grigento stanno ultimando il progetto di intervento manutentivo”. Ce lo mdice al telefono il commissario dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Agrigento, l’ingegnere Antonino Armenio che, però, specifica che l’importo massimo disponibile è di 300 mila euro.

Cifra che, certamente, non basterà a soddisfare le esigenze di manutenzione degli alloggi popolari di Sciacca in forte degrado. Ma c’è di più. La cifra disponibile può essere utilizzata solo da chi non è proprietario degli alloggi.Insomma, la faccenda si complica e certamente la vicenda delle case popolari è destinata ad alimentare il dibattito.

La questione degli alloggi popolari è un’altra emergenza della città termale non solo per gli interventi manutentivi di cui necessitano, ma anche per il bisogno di nuove unità abitadella manutenzione delle case popolari di Sciacca. L’Istituto Autonomo per le Case Popolari era stato convocato a partecipare alla conferenza di servizi indetta dall’Amministrazione comunale, ma alla riunione nemmeno l’ombra di una rappresentante dell’Iacp.

In verità, e questo risulta al Commissario dell’Istituto, l’ingegnere Antonino Armenio, a Sciacca è giunto l’ingegnere Vaira. La sua presenza, però, si è limitata ad un sopralluogo dell’unità abitativa oggetto di ordinanza di sgombero da parte del sindaco. Nell’impossibilità di un contatto del “terzo tipo”, Fabrizio Di Paola e Ignazio Bivona hanno avuto un contatto telefonico con l’Assessorato regionale alle Infrastrutture. Assessorato che ha manifestato la propria disponibilità a partecipare a successivi incontri.

 

(Nella foto il Commissario dello IACP, ing. Antonino Armenio)

 

Archivio Notizie Corriere di Sciacca