Carristi di Sciacca chiedono garanzie per il progetto dei capannoni. Stasera presenzieranno a seduta consiliare

Le associazioni del Carnevale si mobilitano: “Non rinviare al 2026, il 2025 sia l’anno della svolta”

In vista della seduta odierna del Consiglio Comunale di Sciacca, le associazioni dei carristi hanno sottoscritto e diffuso un documento ufficiale per sollecitare l’inserimento del progetto legato al Piano Triennale delle Opere Pubbliche nell’annualità 2025, respingendo l’ipotesi di un rinvio al 2026. Per dare forza alla loro posizione saranno presenti in gran numero tra il pubblico in aula consiliare.

La proposta dell’amministrazione prevede l’accensione di un mutuo da 3,5 milioni di euro per finanziare le opere, ma il presidente della commissione consiliare, Ignazio Bivona, ha recentemente dichiarato che, non essendoci nulla di pronto per l’avvio dei lavori, si rischierebbe di anticipare la spesa senza alcun progresso operativo. Una visione che i carristi non condividono.

“Dopo decenni di rinvii, non possiamo permetterci ulteriori slittamenti,” si legge nel documento. “Siamo consapevoli delle difficoltà, ma non sappiamo per quanto tempo potremo ancora andare avanti nelle attuali condizioni. Il futuro del Carnevale dipende da queste opere.”

Il mondo del Carnevale si compatta dunque per difendere un progetto considerato cruciale per la sopravvivenza e la crescita della manifestazione, e lancia un appello diretto ai consiglieri: agire ora, non rinviare ancora.