CARNEVALE, “UN CARRO AL GIORNO”. IN GIRO TRA I CARRISTI, OGGI: “RIPARTIAMO DA ZERO”

Solo qualche mese fa, sembrava un paradosso il ritorno della festa. Finalmente mancano solo 18 giorni al debutto

Sesta tappa del nostro itinerario. Con oggi, chiudiamo le rivelazioni dei carri allegorici. Domani spazio alla nostra maschera tipica del Peppe Nappa.

Solo qualche mese fa, sembrava un paradosso il ritorno della festa. Finalmente mancano solo 18 giorni al debutto. Non li fermeranno ne fulmini, nè tempeste. Loro ci sono, e voi?

Vi presentiamo il sesto carro in gara:”Ripartiamo da zero”, realizzato dall’associazione “Pirandello”. Il responsabile dell’associazione è Michele Riotta , responsabile del carro è Monica di Vallelunga, l’ideatore dell’inno La Barbera Luca, mentre le musiche sono di Stefano Gallo.

Il copione è stato scritto da Luca La Barbera . Le coreografie sono di Salvatore Maniscalco . I costumi sono realizzati da Salvatore Maniscalco. Il tema non può che incentrarsi sul Carnevale saccense, descritto da grandi studiosi della Demologia come : Giuseppe Pitrè e Vicerè Ossuna.

Il Carnevale di Sciacca si è sempre presentato ed è stato raccontato come una gioiosa e acclamata festa popolare, in cui venivano consumate salsicce e vino. Solo in un periodo successivo si decise di fare sfilare tra le antiche viuzze della città i primi carri allegorici con sopra i pupi di cartapesta.

E’ invece di recente ideazione dare al carro un titolo e dimostrare competitivamente le loro abilità. Dal suo sorgere,solo in questi due anni si sentì parlare di fermo del Carnevale, ma con determinazione e speranza nel 2014 la festa risuona vivamente.

Il popolo sa che esso è il vero folklore della nostra terrà e bisogna che almeno sei giorni l’anno si viva il pot-pourri di musiche, canti,balli,emozioni che sono la vera identità del nostro essere.

Ecco perché, avviati gli accordi, il sostegno della ditta privata partenopea, il consenso dell’Amministrazione e scelte le associazioni, si può finalmente “Ripartire da Zero” dando uno sguardo al passato e confidando nel futuro. Il carro presenta una figura di spicco che è Renato Zero, celebre artista che nell’arco della sua carriera è stato ammirato per i suoi scenografici spettacoli e invidiabili costumi vicini ai nostri capolavori.

Come il Carnevale saccense, Renato Zero ha fatto sognare migliaia di idoli con i suoi brillanti testi e brani di successo ecco perché nel carro è personificazione della nostra stessa festa. Circondano il cantante, allegorie dei suoi più cantati pezzi,che sono esempio dei nostri più famosi inni di carnevale. Dietro di lui il suo porta fortuna, il manichino, che incarna il popolo saccense che nel corso degli anni si è visto manipolare dalla politica locale.

In basso,si nota una torta con sopra tre topini o comunemente chiamati da Renato “Sorcini” che sono: Il Sindaco, l’Assessore al Turismo ed il Dirigente comunale. A quest’ultimi si rivolgono con cuore sincero perché vogliono “Partire da Zero”. Il copione quest’anno non avrà alcuna sembianza di cabaret. Metterà anzi in scena uno spettacolo musicale con voci dal vivo.

Ci sarà il personaggio centrare del carro,ovvero,un giovanissimo Renato Zero,alle prese di buon consigliere. Cercherà di incoraggiare il nostro Peppe Nappa raccontando un po’ di se e incoraggiandolo nel credere che dopo la tempesta arriva sempre il sereno.

I costumi saranno ispirati a quelli indossati da Renato Zero nei vari concerti. Con essi anche particolari dedicati alla “Fabbrica della musica” in onore della ditta napoletana che sostiene il nostro Carnevale.

Particolari saranno anche i manichini che verranno a contornare l’enfasi. I topini stilizzati nella figura dei peluche DIDOL,saranno indossati dai bambini e bambine del gruppo. Numerosi i maestri d’arte e i collaboratori. Il corpo di ballo ha ben 70 componenti.

Myriam Maglienti

Archivio Notizie Corriere di Sciacca