Cronaca

Carnevale di Sciacca: via al dibattito. C’è chi sostiene che anche il viale Allende non sarebbe sicuro

Ignazio Gallo, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia e tecnico, avanza motivazioni tecniche secondo le quali anche la nuova location presenta insidie

SCIACCA. Conclusa la festa, la politica si tuffa a capofitto nel dibattito ormai quotidiano sul nuovo format del Carnevale di Sciacca e sulla scelta obbligata di svolgimento nel viale Allende, lontano dal tradizionale centro storico. Portiamo all’attenzione dei lettori la tesi di Ignazio Gallo, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia. E’ anche un tecnico, oltre che politico, e avanza motivazioni tecniche secondo le quali anche la nuova location presenta insidie dal punto di vista della sicurezza.

Gallo affida ai social le sue valutazioni: “Chi valuta e dà pareri facendo poi i complimenti a se stessi o a vicenda tra i vari ruoli occupati senza essere mai scesi dal palco allestito o dalla sedia della propria scrivania di qualche ufficio – dice – si è mai reso conto che le presunte insidie del centro storico sono riproposte con maggiore intensità e pericolo anche nel quartiere Perriera ? Vi invito ad immaginare solo cinque minuti di pioggia battente nel nuovo sito della Perriera totalmente recintato e senza ripari a sufficienza. Io – aggiunge – vedo una bolgia di persone senza controllo in cerca di un riparo; questo pensiero già ė sufficiente per mettere in crisi un sistema oggi vantato sicuro, con tutte le cause ed effetti del caso. Di sicuro il nuovo sito ha solo entrate ed uscite economiche certe e non la certezza della sicurezza. Sono del parere – conclude – che il luogo naturale del nostro carnevale è e rimane il centro storico, i copioni gli inni etc. non possono trovare armonia in un sito recintato come Alcatraz”.

“Da genitore e tecnico poi, come i tanti genitori coinvolti nei gruppi mascherati dei bellissimi carri allegorici dell’anno 2025, non ho potuto fare a meno di constatare la difficoltà di deflusso di tante persone specie se costretti all’uso di passeggini o carrozzelle per i diversamente abili, causata sia dalla presenza dell’isola pedonale centrale durante il doppio transito di due diversi carri in marcia opposta, che per la presenza puntuale di graticole incandescenti e fumanti poste a meno di 1 metro dal passaggio dei carri sui lati perimetrali della via Salvator Allende; graticole forse volute e programmate per emettere effetti speciali di fumo e odori in relazione della mercanzia più o meno conservata a breve o lungo termine, oltre a creare condizioni di ingorghi pedonali non paragonabili in centro storico”.

Giuseppe Recca

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