Carmine Antonio Melillo, 52 anni, era in servizio presso il Comando Compagnia di Sciacca
Il maresciallo dei carabinieri Carmine Antonio Melillo, 52 anni, è stato rinviato a giudizio dal Gup del Tribunale di Palermo. E’ accusato di rivelazione di segreto di ufficio con l’aggravante di avere favorito l’associazione mafiosa.
Il sottufficiale, già in servizio presso il Comando Compagnia di Sciacca, è finito sotto inchiesta dopo che il collaboratore di giustizia di Sambuca di Sicilia Calogero Rizzuto ha rivelato ai magistrati della Dda di aver saputo che il carabiniere aveva detto ad alcune persone dell’esistenza dell’inchiesta “Scacco matto” e che alcuni telefoni di affiliati a Cosa Nostra erano sotto controllo. Il processo comincerà l’8 ottobre prossimo dinanzi ai giudici della sezione penale del Tribunale di Agrigento.
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