La capitaneria di Porto della Sicilia occidentale ha sequestrato 8.500 chili di pesce non tracciato o conservato nei congelatori oltre la data di scadenza prevista. I sequestri sono stati sia a Palermo che in provincia di Trapani. Nel porto del capoluogo siciliano in un furgone sono stati trovati 15 esemplari di tonno Alalunga non tracciati. Il conducente è stato multato e i 220 chili di tonno sono stati sequestrati e devoluti al Banco Alimentare.
A Mazara del Vallo, durante l’ispezione in un centro all’ingrosso, sono stati sequestrati 5.200 chili di pesce in parte non tracciato e in parte scaduto.
Controlli anche al mercato ittico di Palermo dove sono stati multati due commercianti. Uno perché aveva tonno rosso, mentre nei banchi di vendita sono stati trovati e sequestrati 1.300 chili di prodotti ittici senza etichettatura e tracciabilità. Nel corso dell’operazione sono state 200 le ispezioni, 58 le sanzioni amministrative per 84.000 euro e 47 sequestri per un totale di 8.500 chili di pesce
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