Capannoni carnevale, purché non allunghi la lista delle opere incompiute. Ieri sera riunione con i carristi

Ieri sera erano in sala Blasco per una riunione convocata dal presidente del Consiglio Ignazio Messina. Carristi, Presidente del Consiglio comunale, Capigruppo consiliari e anche due rappresentanti di Futuris, Antonio Di Marca e Giuseppe Corona. Non erano presenti gli assessori e neanche i consiglieri di maggioranza

SCIACCA. L’argomento principale della riunione doveva essere la realizzazione dei capannoni e la prossima edizione del carnevale 2026. Ambedue gli argomenti sono stati marginali, invece, e l’attenzione è stata dedicata al carnevale estivo che, allo stato attuale, viene cancellato dal calendario degli eventi per indisponibilità dei fondi. L’incontro è stato convocato dal presidente del consiglio comunale Ignazio Messina su richiesta dei presidenti delle associazioni protagoniste della costruzione dei carri allegorici. Il sindaco era solo, senza assessori nè consiglieri della maggioranza. E’ nota a tutti la vicenda dell’approvazione del bilancio modificato con emendamenti approvati dalla opposizione che è maggioranza numerica. Vi è una premessa da fare. La democrazia si regge sui numeri anche se vige una legge elettorale siciliana fortemente folle e che crea il combinato disposto che un sindaco vince le elezioni ma non trascina con sè la maggioranza numerica. Il sindaco Fabio Termine è in minoranza schiacciante. Buon senso vorrebbe che tra Amministrazione comunale e opposizione (che domina numericamente il Consiglio comunale) ci fosse una forte azione diplomatica e di buon vicinato. Invece no. Manca qualsiasi logica di partecipazione, di coinvolgimento. In sala consiliare arrivano delibere di giunte non solo last minute ma anche senza un preventivo coinvolgimento dell’opposizione. Dura lex, sed lex. Lo scontro fa solo male alla città. Il procedere a testa bassa da parte del sindaco non giova, certamente, alla creazione di quel clima costruttivo che ha il fine del benessere della collettività. Al sindaco manca quella indole della moderazione, tipica dell’anima nobile che risiedeva nella Democrazia Cristiana. La politica è l’arte della moderazione. Si va avanti, purtroppo, con forzature pur non avendo i numeri, il sindaco, per forzare (scusate il bisticcio delle parole).
Ieri sera il dibattito si è snodato essenzialmente sul carnevale estivo a settembre, evento che il sindaco ha definitivamente cancellato “per mancanza di fondi”, dopo la recente approvazione del bilancio emendato dall’opposizione che ha destinato 160.000 euro per altri scopi. Le associazioni hanno chiesto di utilizzare le risorse del Fondo di riserva per recuperare la manifestazione carnascialesca a metà settembre, in forma ridotta e senza sfilata dei carri. Una proposta che l’associazione formalizzerà nelle prossime ore. Sulla questione relativa alla realizzazione dei capannoni, l’opposizione ha ribadito che non è non contraria e che già lo scorso anno aveva dato il via al progetto per 1.6 milioni di euro. Oggi diventati 3.5 milioni più gli interessi per il prestito che li fanno diventare 6 milioni di euro. Ma per realizzare i capannoni è necessaria una variante urbanistica che deve essere approvata dal Consiglio comunale. Vi è stato uno scontro di opinioni tra opposizione e sindaco. Ognuna della parti ha spiegato ai carristi la propria versione. Di fatto, il progetto è stato presentato pochi giorni fa. Ma parrebbe privo di elementi logistici utili per i carristi per la realizzazione delle loro creature. Insomma, nessuno sa, realizzati i capannoni, chi deve gestirli e come. E a quanto pare, nel progetto mancherebbe anche il sistema di aerazione. Insomma, su un progetto di 5 milioni di euro, tutto a prestito, vi sono tanti punti non chiari. “Non vorremmo che la realizzazione dei capannoni si aggiunga alla liste delle opere pubbliche non compiute”, ha detto l’opposizione.
I carristi hanno anche proposto royalties sul ticket d’ingresso al Carnevale di Sciacca. La richiesta sarà formalizzata nei prossimi giorni con un atto ufficiale che verrà protocollato dalle associazioni. A tal proposito, la Futuris, società organizzatrice della manifestazione, per adesso non si è espressa sulla possibilità. L’amministrazione comunale si è riservata di verificare la fattibilità legale dell’ipotesi alla luce del bando già aggiudicato.

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