Strangolato con un pezzo di corda e “finito” a colpi di fiocina da pesca. Macabra scoperta per un operaio di mezza età, nella sua abitazione di campagna in via Marino De Colursio alla periferia del Villaggio Mosè. L’agrigentino ha trovato ammazzato il suo cane. Subito ha chiamato il 113, denunciando l’accaduto. I poliziotti della sezione “Volanti” si sono portati nella casa di campagna, hanno eseguito il sopralluogo, prendendo atto della raccapricciante scena, ed avviato le indagini. La violenza gratuita, infinita, nei confronti dell’animale sembrerebbe essere ancora tutta da decifrare ed inquadrare. I poliziotti hanno avviato indagini su un fronte di trecentosessanta gradi, senza nulla escludere e senza nulla – almeno per il momento – privilegiare. Di certo c’è, che quello che sembrerebbe essere un avvertimento non è stato messo a segno contro un uomo pregiudicato o comunque noto alle forze dell’ordine.
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