I pm che hanno coordinato l’indagine che ha portato alla sua cattura stanno cercando di capire come i soldi arrivasse al padrino di Castelvetrano che riusciva a mantenere un tenore di vita elevatissimo. Addosso al capomafia il giorno dell’arresto sono state trovate delle carte di credito riferibili a conti correnti intestati ad alias sui quali, però, non ci sarebbero state disponibilità tali da consentirgli le spese – fino al 15mila euro al mese – abitualmente sostenute.
L’ipotesi è che le somme siano state di volta in volta consegnate al boss nel covo in cui si nascondeva, a Campobello di Mazara. Ma chi portava materialmente il denaro? E da dove arrivava quel fiume di soldi? Si indaga nella cerchia stretta dei favoreggiatori storici e della famiglia del capomafia. La Procura sta effettuando indagini anche patrimoniali per cercare di capire se dietro i finanziamenti ci fossero attività formalmente lecite gestite da prestanome o se i soldi arrivassero dalle estorsioni e da attività illecite.
Il 18% della popolazione e 47mila imprese hanno seri problemi di accesso ai servizi finanziari…
Da mercoledi della prossima settimana è attesa una nuova perturbazione Dopo le perturbazioni e le…
Una forma di autolesionismo che parte da lontano. Gli esponenti politici locali che uscivano dalle…
SCIACCA- Olga Galluzzo intervisterà Anna Yi Lan Zhang, vincitrice della 14ª edizione di MasterChef Italia,…
Il giovane, fratello di un minore che era stato portato al Civico per un incidente…
Lo spettacolo scritto e diretto da Salvatore Monte ha narrato il miracolo attribuito alla Madonna…