Bufera sul Teatro Pirandello di Agrigento: indagato a Roma il direttore artistico Francesco Bellomo

L’inchiesta è scaturita dalle denunce dell’attore Roberto Iannone

Il direttore artistico del teatro Pirandello di Agrigento, Francesco Bellomo, è indagato dalla procura di Roma per il reato di sostituzione di persona. L’inchiesta, affidata alla Guardia di Finanza, ipotizza un giro di teste di legno e tasse non pagate e scaturisce da due denunce presentate dall’attore e regista Roberto Iannone. La notizia è stata rilanciata da “Il fatto quotidiano”. Iannone ha presentato due denunce: la prima nel febbraio scorso contro Bellomo mentre la seconda, un mese più tardi, anche nei confronti della segretaria Ilenia Manfredi. L’attore, di fatto, accusato il direttore artistico del teatro Pirandello di averlo messo – a sua insaputa – come prestanome in due società per evadere il fisco che adesso gli ha presentato il conto di quasi mezzo milione di euro. Bellomo, contattato da Il fatto quotidiano, si dice “sorpreso e amareggiato”. Il Fisco ha chiesto 486 mila euro a Iannone in quanto titolare di due società – la Corte Arcana srl e la Equatoria srl – ma l’attore dice di averle gestite come prestanome su richiesta di Bellomo in quanto quest’ultimo incompatibile con l’incarico di direttore artistico del teatro Pirandello.