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BORGO STAZZONE: “BELLO FUORI, SPORCO DENTRO”

L’Associazione “Acquario” segnala delle anomalie, evideziando che sono prima di tutto gli stessi cittadini a non avere cura del patrimonio comune

Qualcosa non va al “Borgo dello Stazzone”: dopo i lavori di riqualificazione disposti dall’amministrazione comunale e portati avanti nei mesi scorsi, la zona è tornata in uno stato di degrado. Finiti i lavori, non c’è più stata manutenzione e forse ci sono cose ancora incomplete.

L’Associazione “Acquario” segnala delle anomalie, evideziando che sono prima di tutto gli stessi cittadini a non avere cura del patrimonio comune. Girando per il borgo, si notato sporcizia e bottiglie di alcolici rotte da ogni parte, segno che nessuno ha provveduto e sta provvedendo a mettere mano al problema.

L’associazione Acquario pone l’attenzione su alcune problematiche:

1. All’interno del Borgo nonostante non sia stato “collaudato” l’accesso è permesso a chiunque, in caso di qualsiasi problema di natura incidentale di chi è la responsabilità ?

2. Considerato, che è rinomato, che i Saccensi sono per natura strafottenti ed abbandonano di tutto e di più per le strade, non sarebbe ora di prendere provvedimenti per le attività commerciali che continuano a vendere e somministrare bevande nelle bottiglie, in virtù che c’è anche un ordinanza che ne vieta la vendita nelle bottiglie ?  

3. Di chi è la responsabilità di aver scelto e collocato a ridosso al mare un arredo che poco si adegua all’usura, che la salsedine procura, il legname delle pensiline ombreggianti se immediatamente non trattate e manutenzionate, molto probabilmente subiranno danni irreversibili, “il legname risulta in varie parti spaccato perché non adeguatamente trattato.

4. Che alcuni balordi abbiano rubato tombini, luci per l’illuminazione del molo è sicuramente deplorevole, ma che a poco tempo della fine dei lavori, certamente gli stessi non risultano eseguiti a regola d’arte e altrettanto vero, alla fine del molo le lastre di marmo che dovrebbero segnare il perimetro del molo sono cadute in mezzo agli scogli, certo se fossero state collocate con il cemento sarebbe successo fra una decina di anni, ma solo con la calce, chiaramente, i costi sono minori e il risultato lascia a desiderare.

5. Per ultimo vorremmo segnalare lo stato di abbandono ed incuria di tutte le aiuole, le perdite idriche, il depuratore che non funziona e che allo stesso è stato creato un bypass per un tratto di fogna che non funziona. Considerando che la bella stagione a giorni dovrebbe bussare prepotentemente, sarebbe opportuno chiudere le fogne in quanto il profilarsi di Zanzare, pulci, zecche, pappataci, nuocciono gravemente alla salute delle persone e degli animali stessi.

L’associazione si rivolge al Presidente del Borgo affinchè si attivi, continui a vigilare e anche a denunciare. “Tutto quello che abbiamo fatto presente è documentabile – afferma la nota dell’associazione da poco costituita – per non dire che è stato realizzato un borgo simile ad una prostituta inglese: pulita fuori ma sporca dentro”.

Redazione Corriere

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