BONO E FAZIO: “LA PIETRA LAVICA IN CENTRO C’ERA GIA’ 30 ANNI FA”

Intervento dei due amministratori dopo le polemiche sui lavori in via Licata

“La scelta della tipologia dei materiali per la riqualificazione della ‘Chiazza’ è stata fatta dai progettisti su indicazione delle precedenti amministrazioni comunali e con l’approvazione della Sovrintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Agrigento”. È quanto precisano il sindaco Vito Bono e l’assessore ai Lavori Pubblici Vincenzo Fazio a proposito delle ultime polemiche sollevate sul cantiere, ormai in dirittura d’arrivo.

Il sindaco non ha fatto nessun riferimento alle polemiche di ieri quando Fazio non ha risposto in modo adeguato ad un a domanda giornalistica. Alcuni giorni fa anche i portatori del simulacro di Maria Santissima del Soccorso avevano manifestato dubbi circa l’utilizzo di pietra lavica per pavimentare la zona in questione. Si preoccupavano di transitare a piedi nudi in quel tratto, in occasione della processione. La pietra lavica è infatti ruvida e potrebbe creare problemi ai devoti.E nessun riferimento alle richieste di dimissioni fatte dall’opposizione.

“L’amministrazione comunale – rendono noto il sindaco Vito Bono e l’assessore ai Lavori Pubblici Vincenzo Fazio – ha dato puntuale mandato al Rup e alla direzione dei lavori per verificare anche la questione sollevata dai rappresentanti dei portatori della Madonna del Soccorso sulle proprietà estrinseche della pietra che andrà a pavimentare e a riqualificare la ‘Chiazza’ di via Licata. Si fa presente, comunque, che qualche decina di anni fa i vicoli e le piazze del nostro centro storico non erano di asfalto ma di pietra naturale, ruvida e informe, come l’acciottolato e le basole di stessa tipologia oggi posata. E di acciottolato, di pietra grezza, era pavimentata la piazza Duomo, dove i portatori della Madonna del Soccorso uscivano a piedi scalzi portando la pesante vara, sempre animati da solida fede e noncuranti di alcun ostacolo”.

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