Un incoraggiamento a Elly Schlein: «Dobbiamo dare una mano alla segretaria». Ma poi anche un avvertimento: «Le leadership non si affermano con le primarie, ma vincendo le elezioni».
Stefano Bonaccini alla Festa dell’Unità regionale in corso ad Agrigento, registra gli scossoni dentro il Pd e sta all’erta. Nel partito sono ricominciate le grandi manovre, con le aree che si sfaldano, mischiano e rifondano. L’avvicinarsi delle europee si fa sentire, le anime dem cominciano a prendersi le misure a vicenda, per ponderare le richieste prima e per orientare le strategie dopo, a seconda di come andrà. La sola ipotesi che possa nascere un correntone, un’area che tenga insieme figure come Dario Franceschini, Francesco Boccia e Nicola Zingaretti, ha già innescato reazioni a catena. Un altro polo forte è quello di Bonaccini, che alle primarie vinte da Schlein prese il 46% dei voti.
Il governatore dell’Emilia Romagna ha sempre detto di non voler dar vita a una nuova corrente, anche se i suoi da tempo si sono organizzati, con tanto di nome “Energia popolare” e kermese. «Ma non è una corrente classica – ripete Bonaccini – Se dovesse essere quella, me ne vado un minuto dopo». Intanto, però, Bonaccini si guarda attorno e lancia qualche messaggio.
E' un appuntamento con l'eleganza, la bellezza e l estro creativo del Team di Acconciatori…
La società ha un credito di 23 milioni nei confronti dell'azienda che gestisce il servizio…
La Questura ribadisce che i controlli amministrativi sono finalizzati alla tutela degli avventori dei locali…
Studio della Cgia di Mestre: “Un esodo mai visto prima, con conseguenze sociali, economiche e…
Alessandra Melania La Spina è il nuovo segretario generale del Libero Consorzio comunale di Agrigento.…
L’opera censurata dai social sarà esposta dal vivo il 3 settembre nel teatro antico, aprendo…