Tanti agrigentini e saccensi ieri all’Hotel Plaza di Catania per la manifestazione politica organizzata dall’area di opposizione all’attuale segreteria regionale del Partito Democratico. Circa 500 partecipanti, provenienti anche da Palermo, Agrigento, Messina, Siracusa hanno rappresentato il popolo del Pd senza la segreteria regionale.
“Non siamo qui per lanciare una sfida a nessuno” hanno detto un po’ tutti nei loro interventi, ma pur non nominandolo nella mente di tutti c’era l’attuale segretario regionale Antony Barbagallo, sfiduciato da gran parte del gruppo parlamentare all’Ars ma non dalla segreteria nazionale. Per la provincia di Agrigento c’erano l’attuale ed ex segretario provinciale, Francesco Cacciatore e Simone Di Paola, ma anche l’ex assessore a Sciacca Salvatore Mannino, il consigliere comunale di Sciacca Gabriele Modica, alcuni consiglieri comunali e dirigenti di diversi Comuni della provincia.
L’iniziativa politica ha visto gli interventi del presidente nazionale del partito Stefano Bonaccini, dei dirigenti nazionali Matteo Orfini e Alessandro Alfieri che, ciascuno nel proprio ruolo istituzionale e politico, quando possono sono al fianco dei militanti siciliani nella loro “battaglia” tutta interna ai Dem per rinnovare il Partito Democratico. “Per battere la Destra e il governo attuale – ha detto Bonaccini lanciano una frecciata al segretario Schlein – ci vuole un Pd unito, ed è compito responsabile di chi lo guida tenerlo unito. Quello che è accaduto in questi mesi (riferimento alle vicende siciliane) è il segno che non si vuole ascoltare una parte rilevante, che ha il consenso, che ha lavorato, che è stata eletta nelle istituzioni principali di questa regione e non solo. Se io, Orfini e Alfieri siamo qui c’è un motivo, siamo al vostro fianco”.
“Siamo al fianco dei deputati regionali e dei tanti che si impegno ogni giorno sul territorio per costruire un cambiamento del Pd in Sicilia. Dobbiamo costruire una proposta credibile, concreta e coraggiosa per il futuro dell’isola e per mandare a casa una pessima destra incapace di sfruttare le risorse del Pnrr per l’acqua e per la sanità territoriale“. Lo ha detto Alessandro Alfieri, componente della segreteria nazionale del partito e coordinatore di “Energia popolare”,
Poi Michele Catanzaro, che per questa manifestazione ha lavorato al fianco della collega Ersilia Saverino, quello etneo è stato un incontro molto importante nel percorso che deve condurre il partito ad un cambiamento utile per creare una convincente proposta di governo: “Centinaia di persone sono arrivate qui in una giornata di grande caldo da tutta la regione per cambiare il PD e la Sicilia. Si tratta di donne e uomini convinti, appassionati, desiderosi di parlare di politica con la “P” maiuscola, fatta di temi concreti e di impegno autentico. Una politica – ha concluso il capogruppo all’Srs – di cui la Sicilia, mai come oggi, ha un bisogno urgente”.
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