BOLLETTA ELETTRICA DEPURATORE, PARLA DI PAOLA

“Il costo dell’Enel è a carico di Girgenti Acque e di nessun altro”. E’ quanto precisano il sindaco Fabrizio Di Paola e il vicesindaco e assessore al Bilancio Vincenzo Porrello in risposta a quanto affermato con una nota stampa dall’avvocato Stefano Scaduto. “Si vorrebbe far passare un messaggio distorto, come se il cittadino dovesse pagare il doppio un servizio, ma così non è – dichiarano il sindaco Di Paola e l’assessore Porrello –. Il cittadino non paga nulla, né paga in più il Comune di Sciacca. Il rapporto tra Comune e Girgenti Acque è in corso di definizione, in un quadro di crediti e debiti con il Comune che deve corrispondere alla società i costi per i servizi idrici. Si è in attesa dell’arrivo di tutte le bollette relative all’intero anno 2013”. “Il Comune – spiegano il sindaco Di Paola e l’assessore Porrello – ha anticipato il pagamento delle bollette per la fornitura di energia elettrica. I 174 mila euro si riferiscono al periodo che va da marzo a ottobre. Ma la stessa somma sarà oggetto di compensazione. Girgenti Acque dovrà corrispondere i costi dell’energia elettrica degli impianti di depurazione, il Comune dovrà corrispondere i costi per la fornitura di acqua presso i vari immobili di competenza comunale: scuole, fontanelle pubbliche, impianti sportivi, vigili del fuoco ecc. L’Ufficio Impianti e l’Ufficio Ragioneria hanno già effettuato la quantificazione delle bollette idriche a carico del Comune che, con un’apposita delibera di giunta saranno oggetto di compensazione del credito vantato da parte del Comune di Sciacca per i costi anticipati dell’energia elettrica. Si tratta di una mera operazione di compensazione tra due soggetti che non graverà né sulle casse del comune né sulle famiglie”. “E’ pericoloso – concludono il sindaco Di Paola e l’assessore Porrello – dare informazioni inesatte, deformate e devianti ai cittadini, creando così falsi allarmi e tirando in ballo soggetti a cui è affidata la tutela delle casse comunali. Per avere chiarita la situazione, meramente ragioneristica, sarebbe bastata una semplice telefonata agli uffici competenti”.

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