A mezzanotte l’associazione autotrasportatori siciliani ha terminato, come annunciato ufficialmente, la protesta ma il movimento dei forconi, i padroncini, gli agricoltori e gli artigiani non lasceranno i blocchi che hanno stremato la Sicilia. D
ice Mariano Ferro, altro capo dei forconi: “Da oggi allargherenmo le maglie, per poter fare effettuare i rifornimenti, apriremo i blocchi alle raffinerie. Ma i presidi rimarranno. Questa è un’occasione unica per i siciliani, mica abbiamo scherzato”. Forza d’urto quindi manterrà i suoi 30 presidi ufficiali, oltre a quelli che spuntano e vengono tolti senza preavviso, in tutte le province siciliane. Ma bisognerà vedere come sarà organizzata la protesta anche in base agli accordi con le varie Questure.
Da oggi, quindi, la situazione in tutta l’isola dovrebbe tornare gradualmente alla normalità per quanto concerne gli approvvigionamenti di carburante e di generi alimentari. Già nelle prime ore della mattinata lunghe file di auto in attesa si sono create nei pressi delle stazioni di rifornimento di carburante, in attesa dell’arrivo dei mezzi che devono riempire le cisterne. Ma queste operazioni possono richiedere molto tempo.
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