L’assessore comunale Fabio Leonte dà i numeri delle finanze dell’ente
Fabio Leonte, assessore anche con delega al bilancio, è stato chiaro nel corso del suo intervento durante l’assemblea sul “bilancio partecipato”, organizzata dai “Popolari per Sciacca”. In buona sostanza, bambole non c’è un centesimo e bisogna operare radicalmente con scelte serrate e severe. Leonte ha evidenziato come le spese correnti del Comune di Sciacca ammontano a 32 milioni di euro. “11,6 milioni sono costituiti dalle spese per il personale. Poi, incide in maniera pesante, la spesa per i rifiuti solidi urbani. E’ assurdo sostenere 5,8 milioni di eruo l’anno. Bisogna fare chiarezza e capire perchè tale spropositata cifra”. Poi Leonte ha continuato nell’elencazione delle voci che formano le spese correnti: “Paghiamo 2,7 milioni di euro per mutui con la Cassa Depositi e Prestiti, 1,7 milioni per i lavoratori socialmente utili, 2 milioni di Enel, 4,8 milioni per i servizi sociali, 400 mila euro per il ricovero dei cani randagi”.
In tale contesto, appare evidente come una scelta sia necessaria porre in essere. Insomma, non è più tempo per chiudere gli occhi rispetto ad alcune “anomalie”, come ha detto Stefano Scaduto, responsabile dei “Popolari per Sciacca”. Scaduto, ha sottolineato come “un’anomalia è continuare a dare in gestione il suolo pubblico per consentire ad una società privata di fare reddito senza al Comune entri un centesimo”. Scaduto ha anche sottolineato “un’altra anomalia, che è quella di tenere chiuso il mercato ittico”.
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