BIBLIOTECA, TERMINE PARLA DI SCELTA “CURIOSA” E PRESENTA RICHIESTA ACCESSO AGLI ATTI

Sulla recente polemica con sullo sfondo la biblioteca comunale e la rimozione dall’incarico di Elina Salomone, oggi il consigliere comunale Fabro Termine ha presentato una richiesta di accesso agli atti per capire cosa sia successo per arrivare ad una scelta che lui defInisce “curiosa”.

L’esponente di Mizzica si interroga su quale sia l’idea diversa che si è ripensata sul funzionamento della biblioteca, quali somme l’assessorato al bilancio ha previsto per la gestione, quali azioni si vogliono mettere in campo ed a quale funzionario con competenze specifiche si è pensato.

Termine valorizza l’operato della Salomone, riferendo che da utente ha vissuto in prima persona tutte le fasi, dalla riapertura al pubblico nel 2014 dopo anni di inattività, le collaborazioni con volontari per la sistemazione, le visite guidate per i bambini delle scuole, i convegni sulla legalità e sul sociale, la progettualità sull’informatizzazione, la battaglia per spostare la biblioteca in spazi più idonei e funzionali, innumerevoli incontri e solleciti indirizzati alla Sovrintendenza ai beni culturali e alla classe dirigente tutta per intervenire su un bene comune di indiscussa importanza per la nostra comunità..

Tutto quello che era nelle sue competenze, responsabilità, possibilità – dice Termine – la Salomone ha fatto, senza mai indietreggiare”. La gestione passata, per il consigliere comunale di minoranza, ha dato nuova linfa alla Biblioteca. “Cosa non è piaciuto di questi anni visto che si è scelto di interrompere questo percorso virtuoso ?”.

E conclude affermando che adesso si attende un grande investimento economico sulla Biblioteca, e che non venga aperta fin quando non si troverà una figura di altissimo profilo in grado di fare meglio dell’ultima gestione.

Giuseppe Recca