Turturici: “Serve un governissimo locale e non un governicchio alla giornata”
Il comune di Sciacca e’ chiamato a mettere tasse (TASI) per altri 3,5 milioni di euro. Colpa dell’ulteriore taglio dei trasferimenti statali. Tale taglio è stato accennato dal sindaco Fabrizio Di Paola nel corso del suo intervento in Consiglio comnunale in occasione del dibattito politico.
Il passaggio è stato veloce e moltoprobabilmente non colto come, invece, meritava. Il Governo nazionale ha, infatti, reintrodotto l’Imu sulla prima casa, abolita quando era Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi.
Si gioca sulle parole. Tolta l’Imu ecco la Tasi. Ma le sorprese non mancano perchè si ritorna alla tassazione del 2012 con la tassa sulla prima casa, e non solamente.
Dunque, l’Amministrazione comunale dovrà fronteggiare tale riduzione di trasferimenti. Come? Aprendo, senza via di scampo, il portafoglio dei contribuenti. Necessitano 3,5 milioni di euro. Il problema non è della sola Sciacca. I Comuni italiani sono sotto pressione. Meno trasferimenti dallo Stato e dalla Regione è uguale all’aumento della tassazione locale.
Il nuovo assessore, ammesso che abbia la delega al Bilancio, avrà gatte da pelare. A tal proposito, il consigliere comunale Mario Turturici, nel suo profilo in FB consiglia: “serve un governissimo locale e non un governicchio alla giornata”. Chi ha orecchi per intendere, intenda.
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