BANCAROTTA, I MAROTTA DAVANTI AL GIUDICE NON PARLANO

Carmelo Marotta si trova rinchiuso a Caltanissetta, le due sorelle ai domiciliari

Il riberese Carmelo Marotta, di 45 anni, e le due sue sorelle Rosalia e Maria, di 51 e 48 anni, non parlano e durante l’interrogatorio si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. L’uomo si trova rinchiuso nel carcere di Caltanissetta, le due donne ai domiciliari. Sono indagati in concorso fra loro per intestazioni fittizia di beni e bancarotta fraudolenta nell’ambito di un’inchiesta condotta dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Sciacca.

Il Gip del Tribunale saccense Roberta Nodari ha confermato le misure cautelari. Nell’ambito dell’inchiesta sequestrate preventivamente le quote sociali e l’intero compendio aziendale, comprensivo di tutti i beni materiali ed immateriali della società “Edilmar Group srl”.

Carmelo Marotta, dopo avere appreso di essere indagato per associazione per delinquere di stampo mafioso, all’indomani dell’arresto del capo mafia Giuseppe Falsone, al fine di preservare i beni aziendali delle proprie società “Edilservizi srl” ed “Edilmar srl”, da un probabile provvedimento di natura patrimoniale, dapprima avrebbe costituito un nuovo soggetto la “Edilmar Group” apparentemente di proprietà delle due sorelle, e poi in concorso delle stesse, avrebbe eseguito una serie di operazioni commerciali “univocamente volte a veicolare tutti i cespiti attivi e i beni aziendali materiali ed immateriali delle due società nel patrimonio della nuova società Edilmar Group srl.

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