Il tribunale di sciacca, in composizione monocratica, giudice d.ssa Roberta Nodari, ha assolto Daniela Pecora dal reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti per non aver commesso il fatto. La contestazione si riferiva a fatti verficatisi nel 2009 e riguardava lo stralcio del procedimento penale denominato “Bacchanalia” che si è definito in primo grado con il rito abbreviato.
Daniela Pecora e’ stata difesa dal penalista saccense Fabrizio Di Paola. Con la medesima sentenza e per il medesimo tipo di reato e’ stato invece condannato Gianluca Cammarata, alla complessiva pena di anni 9 e mesi 2 di reclusione, cosi’ rideterminata la pena in continuazione con altra sentenza di condanna emessa dal tribunale di varese sempre nei confronti del cammarata.
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