AVVICINANO UN MINORENNE: “VIENI CON NOI”. SCATTA LA DENUNCIA ALLA POLIZIA

Momenti di paura per un bambino di nove anni ieri mattina a Sciacca, proprio nel cuore della città. Si tratta di un tentato rapimento o di un adescamento? Sciogliere l’interrogativo è compito degli agenti del locale Commissariato presso cui la mamma del minore si è rivolta per sporgere denuncia. Questi i fatti. Mamma e figlio si trovavano a bordo dell’autovettura per recarsi presso l’attività commerciale, in pieno centro storico, proprio nel tratto della “Chiazza” appena riqualificata. La mamma non trova parcheggio, gira e rigira, ma niente. Decide di lasciare il figlioletto in prossimità del negozio di cui è proprietaria. Raccomanda di fare attenzione e di aspettarla. Quando ritorna, dopo aver faticato non poco per trovare parcheggio, nota che il figlio è preso dalla paura. Il figlio racconta l’accaduto. Una coppia di sconosciuti gli si era avvicinato dicendo: “Sei qui perché ti fanno lavorare? Vieni via con noi”. Il ragazzino ha capito l’antifona e facendo tesoro delle raccomandazioni della mamma, si mette a correre, tra i vicoli di via Licata e della zona di Santa Caterina, fino a ritornare sulla piazzetta. Lì c’era la mamma, sconvolta nel vedere il figlioletto piangere e in preda al panico. Il tempo di raccontare la brutta avventura e poi di corsa in Commissariato a sporgere la denuncia. Secondo quanto ha raccontato il bambino, l’uomo era calvo e la donna i capelli biondi raccolti in una treccia.  La loro auto era di colore grigio.

Sono subito scattati i controlli da parte della Polizia. Il vice commissario Pietro Savoia invita a fare massima attenzione e segnalare situazioni che possono sembrare strane, evitando, però, gli allarmismi. Non si sa oltre quello che ha raccontato il bambino, né se la coppia aveva accento locale o diverso da quello saccense. Spesso la città termale è invasa da zingari, tanto da suscitare diverse lamentele perché bivaccano in zone prossime al centro storico creando condizioni di apprensione, ma anche assai precarie dal punto di vista igienico-sanitario. Non solo zingari, ultimamente, e caso mai registrato in precedenza, in parecchi incroci delle vie urbane si registrano presenze di mendicanti.

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