Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) annuncia una piattaforma digitale, operativa da settembre, per la registrazione degli autovelox da parte di Comuni, Province e Regioni. Gli enti avranno due mesi per inserire dati su conformità, marca e modello di ogni dispositivo. La misura arriva dopo l’allarme del Codacons, che denuncia il rischio di disattivazione totale degli apparecchi in assenza del decreto attuativo previsto entro il 19 agosto. Il MIT parla di “operazione verità” per garantire che gli autovelox servano alla sicurezza stradale e non solo a fare cassa. Senza la comunicazione obbligatoria, prevista dal Decreto Infrastrutture, i dispositivi non potranno essere utilizzati dal 18 ottobre. Il Codacons sottolinea il paradosso: il modulo digitale necessario per la registrazione non è ancora disponibile, e il caos normativo dura da oltre 16 mesi, da quando la Cassazione ha annullato le multe elevate da apparecchi non omologati.
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