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AUMENTO TASI, LAZZANO FA IL FILOSOFO CITANDO MANZONI: “IL CORAGGIO, UNO, SE NON CE L’HA, MICA SE LO PUÒ DARE”

“L’Amministrazione comunale ha preferito la strada breve, non quella di trovare soluzioni alternative all’aumento per far quadrare i conti di bilancio”. Lo afferma Mario Lazzano che, inoltre, rileva come a Sciacca “i Renziani hanno votato contro l’aumento delle tasse, mentre chi si definisce di centrodestra ha votato a favore”.

Lazzano cita Manzoni: “Il coraggio, uno, se non ce l’ha mica se lo può dare”.  Ma Lazzano preferisce citare anche il filosofo Ezra Pound: “Se un uomo non è disposto a correre il rischio per le proprie idee, o le sue idee non valgono nulla…. O non vale nulla lui”.

Per Lazzano, alcuni consiglieri comunali (di maggioranza) “hanno preferito affidarsi al cosiddetto male condiviso dagli altri perché sembra meno pesante (mal comune mezzo gaudio). Alla fine hanno approvato -se pur con delle correzioni fatte apportare dai consiglieri comunali di Forza Italia- l’aumento della Tasi”. 

“Con l’aumento delle Tasse- dice Lazzano-ancora siamo all’antipasto, a breve arriveranno la Tari, Irpef, Tosap, e non ci si rende conto che i cittadini avranno maggiori difficoltà ad onorare i pagamenti”. 

“La strada del recupero degli oneri di urbanizzazione e del taglio delle spese inutili,della revisione dei canoni,della riduzione degli emolumenti a tutta la dirigenza ecc.ecc.ecc. , non la si è voluta percorrere ,quindi aspettiamoci altre tasse in arrivo”, sostienen ancora Lazzano.

Si stima che con l’approvazione del Bilancio di previsione 2014, una famiglia media saccense con 2 figli a carico ed abitazione principale di proprietà verserà nelle casse comunali tra il mese di ottobre e dicembre 2014 circa 1000/1200 euro di tributi vari, per non parlare invece dei titolari di attività commerciali quali bar, ortofrutta, ristorazione che vedranno aumentare la Tari del 150%”.

Per Lazzano “si potevano porre tutti i presupposti per una diversa soluzione all’aumento delle tasse ai cittadini con la odiosa TasiI,ma non lo si è voluto fare”.

“Il sempre Assessore Ignazio Bivona ,stavolta da assessore al Bilancio, nella sua relazione in Consiglio Comunale, si è arrampicato sugli specchi glissando sulla vicenda del recupero degli oneri di urbanizzazione,altro Assessorato da lui diretto, tanto ci sono le prescrizioni decennali e queste somme il Comune se le sogna la notte se non si interviene subito con una operazione ricognitoria”, cocnlude Lazzano.

 

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