I consiglieri comunali Raimondo Brucculeri e Maurizio Blò, intervengono sulla crisi idrica e sulla grave situazione in cui versa Aica. Nella prossima seduta del consiglio comunale di Sciacca chiederanno all’intera aula di esprimersi con fermezza per la tutela dei cittadini saccensi, in quanto anche la città, come altre in provincia, si trovano oggi a dover affrontare un aumento del 5,40% delle tariffe idriche, a causa dell’incapacità politica e amministrativa di far rispettare gli obblighi finanziari ai Comuni inadempienti. I due ritengono che il consiglio comunale di Sciacca debba chiedere l’azzeramento dei vertici di Aica. “È inaccettabile -dicono – che chi ha sempre onorato i propri impegni venga penalizzato per coprire le inefficienze e le inadempienze altrui”. Brucculeri e Blò, inoltre, sottolineano come anche il sindaco di Sciacca abbia espresso voto favorevole all’aumento delle tariffe idriche: “Di fatto – dicono – si è schierato insieme ai Comuni inadempienti. Ed è stato un voto determinante, poiché senza l’appoggio del Comune di Sciacca, la proposta non sarebbe passata. È un atto che riteniamo gravissimo e inspiegabile – aggiungono Brucculeri e Blò – poiché va a discapito degli stessi cittadini saccensi che, pur essendo in regola, si ritrovano a subire gli effetti delle scelte altrui e della mancata tutela da parte del proprio rappresentante istituzionale”.
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