La vicenda, iniziata a Ribera il 29 luglio del 2010, all’interno della Tenenza dei Carabinieri di Ribera, si è conclusa con l’assoluzione perché il fatto non sussiste dei quattro militari. Così ha deciso il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca Cinzia Alcamo.
Il maresciallo Gerlando Fiorentino ed i carabinieri Giovanni Di Pasquale, Carmine Cristiano e Rocco Natale erano accusati di percorse e lesioni personali nei confronti del tunisino Moez Jedi. Secondo la pubblica accusa, i militari , dopo l’arresto in flagranza di reato del tunisino per una presunta detenzione di stupefacenti, lo avrebbero percorso, nella sala d’attesa della caserma a Ribera, senza un lecito motivo, con pugni, calci, schiaffi, usando anche un bastone di legno. Il tunisino avrebbe riportato ematomi al piede destro e al ginocchio sinistro.
La difesa, rappresentata per tutti e quattro dall’avvocato Massimo Ragusa, ha dimostrato l’innocenza dei carabinieri. Ad assistere il tunisino, parte civile, l’avvocato Antonino Tornambè.
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