Il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Paolo Giovanni Bono, ha assolto, perchè il fatto non sussiste, Alfredo Ambrosetti e Maria Brisciana dall’accusa di falso ideologico.
I fatti risalgono al giugno 2006. Secondo l’accusa, Ambrosetti e Brisciana, quest’ultima nella qualità di Commissario ad Acta dell’Azienda Autonomna delle Terme di Sciacca, avrebbero commesso il falso ideologico in concorso. Alfredo Ambrosetti era candidato alla carica di direttore generale dell’Ircac. Secondo l’accusa, la Brisciana avrebbe certificato che l’Azienda Autonoma delle Terme era un ente economico pubblico della Regione Sicilia nel quinquennio antecedente la data del primo giugno 2001. Per la pubblica accusa, la Brisciana avrebbe omesso di “indicare che in realtà la natura giuridica dell’Azienda Autonoma delle Terme era assolutamente controversa”.
Parte offesa nel processo sono stati Vincenzo Minì (candidato alla carica di direttore generale all’Ircac), l’Ircac e l’Azienda Autonoma delle Terme.
La manifestazione si svolge in questo week end a Salsomaggiore Terme SCIACCA. I coach Andrea…
“La verità sta nel fatto che nessuno conta qualcosa rispetto ad un sistema ermetico ed…
Critico il sindaco di Cattolica Santo Borsellino: "Occorre un cda tecnico, persone competenti e capaci.…
Nell'inchiesta è stato coinvolto un altro socio dell'attività, giudicato a parte. RIBERA. Due anni e…
Quasi tutti i feriti dell’incidente sono giovani migranti ospiti di una comunità per minori non…
Uno dei due condivideva sui social storie ritraenti soggetti armati con capo e occhi coperti,…