I carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo, coordinati dalla Procura della Repubblica di Termini Imerese, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 10 persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, turbata libertà degli incanti, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e truffa. L’operazione, denominata in codice “Monopolium”, avrebbe consentito di accertare presunti interessi mafiosi in una serie di appalti pubblici con la complicità di funzionari pubblici e professionisti. Nei confronti di due indagati (una funzionaria del Comune di Misilmeri ed un ingegnere) sono stati disposti dal Gip di Termini Imerese gli arresti domiciliari, mentre otto professionisti sono destinatari della misura cautelare interdittiva del divieto temporaneo di esercitare la professione.
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