ASP CONDANNATA A RISARCIRE 93MILA EURO AD UNA DONNA PER UN INTERVENTO ESEGUITO A SCIACCA

L’Asp di Agrigento è stata condannata al pagamento risarcitorio di 93.133 euro. La parte offesa chiedeva danni per 790.358 euro. La somma di 93 mila euro è stata già messa in liquidazione dall’azienda sanitaria provinciale di Agrigento.

Al centro del contenzioso giudiziario c’è un intervento di isterectomia totale.  La donna inoltrava richiesta risarcitoria nel maggio del 2016. Nel 2011 la donna subiva sottoposta un intervento chirurgico di isterectomia totale al presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Sciacca. L’Asp, cinque anni dopo, era stata citata davanti al tribunale di Sciacca. La donna chiedeva d’accertare la responsabilità da colpa medica e la condanna al pagamento del risarcimento del danno quantificato in 790.358 euro.

“Dalla relativa istruttoria non erano emersi elementi di responsabilità a carico dei medici” – è stato ricostruito dall’Asp – . Per questo motivo, l’azienda sanitaria provinciale ha dato incarico ad un avvocato.

La causa, di primo grado, si è conclusa nel luglio del 2019, e il tribunale di Sciacca ha rilevato il nesso di causalità tra l’intervento chirurgico e l’evento lesivo. Ha accertato l’esclusiva responsabilità della struttura ospedaliera stabilendo il pagamento in favore della donna di 74.617 euro di risarcimento danni non patrimoniali, 6.131,67 euro per interessi e rivalutazione alla data di emissione della sentenza e 8.554 euro per spese generali.

“ll pagamento non equivale ad acquiescenza – ha scritto l’Asp di Agrigento-  avvenendo al solo esclusivo fine, attesa l’esecutività del provvedimento notificato, di evitare altre ed ulteriori spese dell’avvio dell’azione esecutiva”. L’azienda ha inoltre ribadito “il diritto a ripetere le somme pagate in caso di esito favorevole dell’eventuale giudizio di appello”.