Manette oggi per dipendenti regionali e imprenditori ritenuti responsabili a vario titolo di peculato, truffa aggravata nei confronti dello Stato, turbata libertà degli incanti, falsità materiale e ideologica.
I carabinieri del comando provinciale di Palermo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Palermo su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di quindici persone, tra dipendenti regionali ed imprenditori. Tredici sono i dipendenti dell’assessorato alla Formazione finiti agli arresti domiciliari, mentre due sono gli imprenditori.
Le indagini, avviate nel febbraio 2012 dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della procura, hanno consentito di riscontrare un meccanismo di distrazione e successiva appropriazione indebita di denaro pubblico, quantificabile in circa 500 mila euro, fatto confluire sui conti correnti personali degli arrestati anziché su quelli di appoggio delle imprese che avevano fornito beni e servizi alla Regione.
Il segretario nazionale della Democrazia Cristiana, on. Totò Cuffaro, e il capogruppo della DC all’ARS,…
Lo prevede un'ordinanza del commissario Carmelo Burgio. Nei prossimi giorni sarà riattivato il sistema di…
Il presidente ha ricevuto una prima informativa dall’assessore Faraoni che aveva incontrato il medico e…
La storica competizione motoristica, giunta alla 109° edizione, è partita ieri dai piedi del teatro…
Papa Leone XIV, Robert Francis Prevost, primo pontefice americano di Chicago, ha una missione complessa…
E' l'americano Rober Francis Prevost il nuovo Papa eletto dal Conclave. Ha 70 anni, ha…