ARIA…EUROPEA. E ORA PORTA A PORTA ALLO STAZZONE E FOGGIA

Finalmente rimosso lo scempio della filiera dei cassonetti al bivio di San Marco. Questa città non cambia se non cambia modo di pensare

Quella orrenda filiera di cassonetti posti al bivio che immette sulla strada per San Marco-Renella e Maragani, le maggiori zone balneari della città, finalmente è stata rimossa. Sinonimo di sporcizia, puzza, ricettacolo per animali e insetti, ha rappresentato un pessimo biglietto di visita della Città. La scelta compiuta dall’Amministrazione e saldata alla politica ziendale della Sogeir è senza dubbio premiante, giusta. La rimozione dei cassonetti è affiancata dal porta a porta. Tale forma di raccolta, usata dalla cultura urbana più avanzata, trancia un modo di “essere” che ormai è datato, obsoleto, non ecologico.

Per anni è stata una lotta serrata, ma quei cassonetti erano sempre lì. Invicili hanno scambiato quell’area per una discarica dove era possibile depositare illegalmente di tutto e di più. Adesso quell’area andrebbe ripulita bene e lavata. Andrebbe anche ripulita a dovere perchè ci sono ancora tracce di residui di discarica (vedi seconda foto).

In tantissime località d’Italia ormai il porta a porta e la differenziata rappresentano una cultura che fa parte del comportamento quotidiano del cittadino rispettoso dell’ambiente, del territorio, delle aree pubbliche.

L’Amministrazione, adesso, deve insistere sul solco della intoleranza verso atteggiamenti incivili. La Città ha bisogno di crescere, ha bisogno di cambiare modo di percepire la cosa pubblica. A pari modo ha bisogno, però, di fruire di servizi che funzionano, senza disfunzioni e con costanza di erogazione. Se i cassonetti devono essere rimossi, deve essere, contemporaneamente assicurato l’efficiacia del servizio a porta a porta.

L’esempio è estendibile, naturalmente, ad altri aspetti che caratterizzano la vita cittadina. Il decoro della Città deve essere assicurato con adeguato servizio di pulizia, e il cittadino che sporca deve essere sanzionato. La sosta selvaggia è un altro esempio su cui intervenire. Così come è un servizio utile alla comunità e ai turisti offrire una città poco rumorosa, rispettosa delle esigenze degli altri e non dei singoli o delle singole attività.

L’assessore Gianluca Guardino ha già convocato i Comitati di quartiere Stazzone e Foggia per organizzare anche lì il porta a porta con la conseguente rimozione dei cassonetti. Sarebbe, finalmente, interessante assumere severi provvedimenti per rendere lo Stazzone gradevole e senza l’accumulo di bottiglie di bevande gettate con grande maleducazione in ogni dove.

Vivere una Città a misura d’uomo, gradevole, è utile per noi saccensi, per i nostri figli, per i nostri ospiti, per i nostri turisti che qui spendono i loro soldi per trascorrere la vacanza.

 

 

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