Appalti truccati, per il Cartello Sociale l’indagine della Procura apre “uno scenario inquietante”

L’inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Agrigento su un presunto sistema di appalti truccati, che coinvolge imprese, funzionari pubblici e rappresentanti politici, svela un sistema malato e corrotto
AGRIGENTO- “Se dovesse essere confermato il quadro accusatorio, ci troveremmo di fronte a un impianto corruttivo che umilia e impoverisce ulteriormente un territorio già segnato da ritardi nello sviluppo economico e culturale”. Lo afferma il Cartello Sociale che sottolinea una ulteriore conferma “di come la povertà culturale alimenti pratiche illegali e logiche clientelari. Occorre che la magistratura possa svolgere pienamente il proprio ruolo, a tutela delle imprese sane, che operano nel rispetto delle regole, e nell’interesse generale dei cittadini”. Il Cartello Sociale invita la politica ad avere “la responsabilità di prevenire con strumenti concreti e trasparenza ogni deviazione da percorsi leciti, evitando comportamenti che alterano la concorrenza, compromettono la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e danneggiano gravemente l’immagine del territorio. La cultura della legalità non è solo una battaglia giudiziaria, ma una sfida civile, sociale e politica che riguarda tutti. È tempo che le istituzioni diano un segnale chiaro e netto: senza legalità, non ci può essere sviluppo”.