ANTONELLO NICOSIA, NUOVO NO ALLA RICHIESTA DI ARRESTI DOMICILIARI
“Se l‘imputato dovesse presentare sintomi da possibile Covid-19, sarà valutato dal personale sanitario. In ogni caso non spetta all’autorità giudiziaria valutare questi aspetti”: nuovo no del gip di Palermo alla richiesta di scarcerazione di Antonello Nicosia, finito in carcere con l’accusa di associazione mafiosa perché avrebbe, fra le altre cose, strumentalizzato il suo incarico istituzionale per entrare nelle carceri e veicolare all’interno e all’esterno i messaggi dei boss.
Il suo legale, l’avvocato Salvatore Pennica, aveva proposto al giudice di concedergli gli arresti domiciliari ipotizzando un’incompatibilità delle sue condizioni di salute con il regime carcerario a causa dell’asma e dell’emergenza sanitaria in corso.