ANCHE LA POLITICA SI SCALDA: MPA CHIEDE RINVIO CONSIGLIO COMUNALE

Stasera esame punti propedeutici al bilancio di previsione. Maglienti, Frigerio e Ruffo chiedono rivisitazione dell’intera manovra economica

Il gruppo Mpa di Sciacca diserterà i lavori del consiglio comunale di Sciacca in programma stasera. I consiglieri parlano di impegni di partito, ma poi fanno una profonda e critica valutazione della manovra finanziaria predisposta dalla giounta Di Paola.

Tenuto conto che la Conferenza Stato Città ha deliberato una ulteriore proroga al 31 ottobre 2012 del termine per l’approvazione del bilancio 2012, l’Mpa invita l’Amministrazione Comunale e l’intero Consiglio a rinviare la trattazione dei punti propedeutici al bilancio di previsione per valutare meglio l’intera manovra economica.

L’eventuale approvazione dell’aumento dell’imposta Municipale IMU graverebbe secondo l’Mpa sull’intera città per circa 3.000.000,00 € in più, che sommati all’aumento IRPEF DI € 1.700.000,00 significa un maggior carico tributario di € 4.700.000,00 che incomberebbe interamente sulle spalle dei saccensi.

“Tale indirizzo politico – scrivono i tre – non può più essere giustificabile solo perché vi era poco tempo a disposizione per verificare ed analizzare soluzioni improntate su una maggiore equità fiscale che tuteli il cittadino visto la proroga concessa ai comuni per l’approvazione del bilancio di previsione. Considerato l’elevato tasso di povertà e di disoccupazione che attanaglia il nostro territorio riteniamo che l’aumento di questa portata delle tasse comunali sia l’ultima cosa da fare”.

Si chiede quiondio il rinvio invitando l’Amministrazione Comunale a valutare alternative diverse di una semplice tassazione che mette in serie difficoltà le famiglie saccensi, come per esempio: una maggiore lotta all’evasione, la vendita degli immobili comunali, un rigoroso taglio alla spesa corrente, l’applicazione della tassa di soggiorno ect.

Inoltre Mpa sollecita chiarimenti sulla sentenza della Corte Costituzionale che potrebbe svincolare i Comuni dal rispetto del patto di stabilità generando una serie di benefici fra i quali il trasferimento da parte dello Stato di 892.000,00 €, che eventualmente nel rivisitare l’intera manovra finanziaria solo tale importo permetterebbe un abbattimento delle tasse del 20%.

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