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AMMINISTRATIVE: PD E TERZO POLO CORTEGGIANO IL CRITICO D’ARTE TANINO BONIFACIO

Il critico d’arte è molto conosciuto e apprezzato

Il candidato unitario di Pd e Terzo polo potrebbe arrivare dal di fuori del perimetro urbano saccense. Il critico d’arte Tanino Bonifacio, uno “straniero” con una personalità autorevole, che conosce bene la città, un tecnico che non ha mai fatto politica attiva, ma che conosce bene i problemi della città termale ed è un autorevole esponente del mondo della cultura.

Un ampio servizio a tal proposito viene pubblicato oggi sul quotidiano LA SICILIA. Tanino Bonifacio potrebbe rappresentare una sorta di “Monti”, che potrebbe fare in proporzione più urbana quello che ha fatto il Professore nazionale, scegliendo lui direttamente la squadra. Si tratta di una scelta dirompente che porrebbe all’angolo del ring delle candidature il cugino del deputato regionale del Pd, Vincenzo Marinello, l’attuale commissario liquidatore della Sogeir Ato Ag 1, omonino del deputato.

In casa centrodestra, invece, ormai appare definitiva la candidatura del penalista saccense Fabrizio Di Paola. E’ il candidato dei partiti che si sono opposti all’amministrazione Vito Bono: Pdl, Sciacca al Centro, Forza Sciacca, Pid e Grande Sud. Ai quali si aggiunge l’Udc e il Patto per il Territorio. L’ufficializzazione sarà fatta con una conferenza stampa programmata per sabato prossimo.

La candidatura di Fabrizio Di Paola è apprezzata da Grande Sud, Pid, Patto per il Territorio, Sciacca al Centro e Forza Sciacca. Senza dimenticare l’Udc che, a Sciacca, prende le distanze dal Terzo polo alleandosi con “chi è stato all’opposizione del progetto fallimentare di Vito Bono”.

Dunque, fino ad oggi le candidature a sindaco della città termale sono tre: Fabrizio Di Paola per il centrodestra, Enzo Guirreri per Sinistra, Ecologia e Libertà, Pippo Turco per Italia dei Valori. Fli, Mpa e Api, un terzo polo ridotto quello saccense, è in difficoltà dopo la fine anzitempo del mandato sindacale di Vito Bono. La scelta dell’ex sindaco ha di fatto creato seri problemi alla maggioranza che lo ha sostenuto.

Si attende la scelta della maggioranza che ha governato Sciacca fino al 3 febbraio scorso. Ma anche la candidatura del Movimento 5 Stelle, il cui leader nazionale è Beppe Grillo.

Redazione Corriere

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