Stavolta a fare l’avvocato difensore di Fabrizio Di Poala e Calogero Bono è il consigliere comunale Giuseppe.
“Ritengo che le dichiarazioni rese da qualcuno- scrive Ambrogio- in una intervista televisiva in merito all’operato del Sindaco Di Paola e del Presidente del Consiglio Comunale Calogero Bono siano assolutamente fuori luogo e non esito a considerarle degli sproloqui. Si attribuiscono al Sindaco e al Presidente del Consiglio colpe che non solo non hanno ma che non hanno neppure contribuito a creare. Quando si esordisce dicendo che i due politici in questione “vendono fumo” non solo è offensivo ma si dimentica che i due non sono venditori di nulla in quanto i due vivono tranquillamente delle loro professioni e non fanno della politica la loro fonte di reddito ma al contrario si sono messi al servizio dei cittadini e della loro città. Vorrei ricordare che i nostri rappresentanti non sono andati a Bruxelles per farsi una vacanza ma per portare avanti le istanze di una categoria lavorativa che rappresenta una produttività per la città e intorno alla quale ruota un indotto non indifferente per cui hanno sentito il dovere di adoperarsi per salvare posti di lavoro e l’economia delle famiglie connesse. Per cui vorrei invitare alla moderazione dei toni e “dare a Cesare quel che è di Cesare”.
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