L’Asp di Agrigento introduce ufficialmente, presso il presidio ospedaliero “San Giovanni di Dio”, il nuovo servizio di “doccia a letto”, attivo nei reparti di Medicina Interna, Hospice, Anestesia e Rianimazione, Lungodegenza e UTIC-Cardiologia. Una novità che si inserisce nel più ampio percorso di umanizzazione delle cure e attenzione alla qualità della vita del paziente ricoverato, specialmente di coloro che si trovano in condizioni di scarsa o nulla autonomia.
Il progetto nasce dalla volontà di porre il benessere, il comfort e la dignità del paziente al centro dell’assistenza sanitaria, offrendo un servizio innovativo, sicuro e rispettoso della persona, anche nei momenti più delicati del ricovero. La doccia a letto viene realizzata grazie a un dispositivo medico portatile dotato di un sistema integrato di erogazione dell’acqua a temperatura controllata, aspirazione dei liquidi e asciugatura. Il sistema consente di effettuare un lavaggio completo e confortevole direttamente a letto, senza necessità di spostare il paziente o sottoporlo a stress fisici e tramite l’uso di acqua idonea al contatto con eventuale cute lesa.
Il servizio viene erogato da un’equipe esterna di operatori altamente specializzata, prevede una procedura standardizzata e completa che garantisce sicurezza, igiene, rispetto della privacy e massimo comfort per l’assistito. Non si tratta, come è evidente, di lavare semplicemente una persona ma di “incontrarla” con delicatezza ed empatia. Gli operatori portano tre cose sul posto letto: sguardo, tocco e parola, tre elementi forse considerabili banali; eppure, si tratta di tre principi cardine dell’umanizzazione delle cure. Solo dopo “arriva l’acqua” e avviene il lavaggio, la parte più pratica di un vero e proprio processo di cura.
Oltre all’evidente beneficio psicofisico legato all’igiene personale, la doccia a letto riveste anche un ruolo importante nella prevenzione delle piaghe da decubito, favorendo la pulizia profonda della cute, la stimolazione della circolazione e la riduzione dei fattori di rischio connessi all’immobilità prolungata.
“La cura della persona non si limita al trattamento clinico – dichiara il Direttore Generale dell’ASP di Agrigento, Giuseppe Capodieci – ma passa anche attraverso l’attenzione ai dettagli che incidono sulla qualità della vita del paziente. Con l’introduzione della doccia a letto, attualmente in via di sperimentazione pilota presso il solo ospedale di Agrigento ma di possibile estensione presso gli altri nosocomi della provincia, portiamo avanti un’idea di sanità più vicina, più empatica e più rispettosa della dignità umana.”
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