ALLEANZE CON LISTE CIVICHE: ANCHE SCIACCA GUARDA ALLA “RIFORMA” M5S

I rirusltati negativi alle elezioni successive a quelle politiche, porteranno il Movimento Cinque Stelle a dare un volto nuovo alla propria azione politica. Luigi Di Maio lo aveva accennato alcune settimane fa e lo ha ribadito anche ieri, accelerando su una svolta che vuole soddisfare quella base del Movimento che ha cominciato a criticarlo.

Si punta adesso all’apertura alle liste civiche ed alla deroga ai due mandati per i consiglieri comunali. Secondo quanto si sta discutendo in casa grillina, saranno gli iscritti a decidere attraverso il blog, nominando tra le altre cose anche un referente locale, una sorta di coordinatore cittadino. Sembra che il Movimento Cinque Stelle voglia cominciare a darsi un volto da partito, tentando di arginare una tendenza negativa alla quale fa da contraltare l’ascesa della Lega. La ripartenza, è la convinzione di Di Maio e Casaleggio, va ricostruita dal basso e questa “riforma” diventerà realtà già in questi giorni.

Il nuovo corso avrà riflessi anche a Sciacca, dove potrebbe essere rilanciata un’idea di allenza tra il M5S e la lista civica Mizzica. Le due compagini politiche, come si ricorderà, ebbero un momento di dialogo alla vigilia delle elezioni amministrative del 2017. In occasione di un incontro molti militanti dell’una e dell’altra sponda trovarono nei rispettivi programmi tanti punti convergenti. Ma ogni tipo di discussione si sarebbe comunque infranto sullo statuto del Movimento che non prevedeva nessun tipo di alleanza. Ipotizzare oggi, con le novità che sono state annunciate, l’avvio di un nuovo dialogo è possibile, anche se i “mizzichini” non nascondono le perplessità nel discutere eventualmente con una forza politica che a Sciacca appare sfilacciata e che anche i cosiddetti “portavoce” (gli eletti a cariche istituzionali) gestiscono con evidente difficoltà oppure se ne tengono distanti.

Il via libera alle alleanze con le realtà civiche apre comunque un nuovo corso, di cui anche le realtà locali dovranno tenere conto. 

Giuseppe Recca