Nell’ambito delle manifestazioni natalizie il Comune è riuscito quest’anno a creare un coordinamento delle iniziative di solidarietà promosse durante una festività tradizionalmente di pace e serenità. Lo stesso non accade, purtroppo, con la gestione degli aiuti durante il resto dell’anno, con possibili ripercussioni negative sulle famiglie indigenti.
Le associazioni che si rivolgono all’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) per l’assegnazioni dei prodotti da distribuire agli indigenti del territorio comunale, sono ormai numerose e nel corso dell’anno le famiglie indigenti presentano istanza per essere inseriti negli elenchi speciali stilati sia dalla locale Caritas che dagli altri centri umanitari (Chiese evangeliche, Centri cattolici e strutture sociali).
Il risultato è che non c’è un unico elenco dei beneficiari e accade di frequente che la stessa famiglia ottiene derrate alimentari da più di un’associazione. Un’analisi dello stato di povertà delle famiglie saccensi non è quindi facilmente realizzabile e basta presentare un modello Isee o una dichiarazione dei redditi per avere più pacchi alimenti. Il Comune non è obbligato ad occuparsi di tale coordinamento e la situazione non è quindi sotto controllo.
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