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Aica sotto accusa: disservizi in tutta la città

Cittadini e aziende vogliono fornitura regolare, autobotti, turnazioni chiare, comunicazioni tempestive. Ma soprattutto, un piano strutturale

SCIACCA. “È insostenibile spendere 1000/1500 euro a settimana solo per il trasporto autobotte privata. L’acqua c’è, non capisco perché non viene regolarizzato il turno due volte a settimana almeno. Una situazione insostenibile”. A parlare è Rosario Fauci, di Isabella Residence, la struttura turistica del quartiere Isabella di Sciacca, una zona come tante altre in città che segnala già da alcune settimane gravi carenze di approvvigionamento idrico. Problemi che dopo l’articolo sulla fornitura “random” a San Marco, sono stati segnalati alla nostra redazione anche da singole utenze di altre zone della città, sia da S.Antonio-Sovareto che da San Calogero e centro storico. C’è la preoccupazione concreta che l’emergenza proseguirà con questi toni per tutta l’estate, con gravi ripercussioni per l’afflusso turistico e l’economia nel suo complesso. Le richieste di interventi urgenti arrivano ogni giorno al centralino di Aica ed al telefono personale dell’assessore Alessandro Curreri: i cittadini vogliono acqua regolare, autobotti, turnazioni chiare, comunicazioni tempestive. Ma soprattutto, un piano strutturale che metta fine a un disservizio che, anno dopo anno, si ripresenta puntuale come il caldo. Da mesi la Regione Siciliana annuncia la messa in funzione del dissalatore di Porto Empedocle, ma ancora non c’è nulla di concreto e dai pozzi idrici di Sciacca parte dell’acqua viene portata proprio nell’altro versante del territorio provinciale.

“Nel quartiere Isabella l’ultima erogazione è arrivata dopo 13 giorni lo scorso mercoledì scorso 2 luglio – ci dicono i residenti – la prossima è prevista venerdì 11 Luglio , salvo guasti e varie ed eventuali. È inaccettabile perché noi abbiamo necessità di ricevere l’acqua almeno ogni 3/4 giorni massimo”. Isabella Residence è stata rifornita con il servizio di autobotte di Protezione civile che in questi giorni sta privilegiando approvvigionamenti straordinari per le attività commerciali della città. “Si – dice ancora Fauci – ma sono autobotti da da 4.500 litri e ce ne hanno mandate poche. Noi abbiamo esigenze di 20 mila litri al giorno e ce ne vorrebbero 3-4 al giorno”.

Giuseppe Recca

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