Aica, ecco perchè Danila Nobile ha azzerato le associazioni della Consulta della società

“Abbiamo letto in questi giorni dichiarazioni false e offensive che accusano AICA di violare lo Statuto e la normativa. La verità è esattamente l’opposto”. La presidente Aica chiarisce i motivi dell’azzeramento della Consulta
AGRIGENTO- La Presidente del CdA di AICA, Danila Nobile, chiarisce:
“Il 18 settembre l’Assemblea dei Sindaci ci ha dato un preciso mandato: verificare i requisiti delle associazioni iscritte alla Consulta e revocare l’uso improprio della carta intestata aziendale. Abbiamo dato 7 giorni di tempo per inviare la documentazione richiesta. Nessuna associazione ha risposto. Per questo, nel pieno rispetto dell’art. 48 dello Statuto, tutte le associazioni sono state escluse con atto del 27 settembre.” Per Nobile, è doveroso ricostruire cosa è accaduto negli anni precedenti. 2021: con la nascita di AICA, alcune associazioni vengono inserite nella Consulta senza che fosse mai verificato il requisito essenziale previsto dallo Statuto, ossia l’aver promosso il percorso verso la ripubblicizzazione del servizio idrico integrato. 2021-2022: il Forum siciliano per l’acqua e i beni comuni segnala formalmente queste anomalie, chiedendo agli organi sociali di AICA di procedere a una verifica dei requisiti. 2022: nonostante le segnalazioni, nessuna verifica viene effettuata e vengono inserite tutte le associazioni che avevano presentato domanda, comprese realtà prive dei requisiti previsti. 2022: alcune associazioni si dimettono dalla Consulta denunciando pubblicamente “usi strumentali” e “violazioni statutarie”, confermando che il problema era noto e irrisolto.
“Chi oggi ci accusa di andare fuori norma – continua la Presidente – sono proprio coloro che erano a conoscenza di tutto questo e hanno taciuto per anni, pur consapevoli della problematica. La nostra scelta restituisce legalità e trasparenza a un organo che non può essere usato come megafono di accuse infondate, arrivando persino a evocare mafia e massoneria, come si legge in alcuni articoli pubblicati da testate giornalistiche.”
La Presidente Nobile conclude: “Ho seguito in pieno il mandato dei Sindaci e lo Statuto. Il nostro unico obiettivo è lavorare per i cittadini, nel rispetto delle regole e con la massima trasparenza. Nei prossimi giorni sarà pubblicato un nuovo avviso per aprire la Consulta solo a chi avrà i requisiti effettivi previsti dalla legge e dallo Statuto. Una Consulta, infatti, deve essere un organo che lavora al fianco di AICA e dei cittadini, contribuendo a migliorare un servizio pubblico essenziale, non certo ostacolandone l’azione.”