I rappresentanti delle organizzazioni agricole, sia quelle professionali che quelle spontanee, i sindaci di Sciacca, Ribera e dei Comuni del comprensorio, oltre ad una rappresentanza di singoli agricoltori, hanno preso parte questa mattina ad Agrigento alla protesta culminata con un incontro con il Prefetto Maria Rita Cocciufa, alla quale è stato consegnato un documento unitario.
Alla massima autorità è stata rappresentata la situazione di grave crisi del comparto determinata prima dalla pandemia, poi dalla siccità e adesso dai rincari delle materie che hanno fatto crescere e diventare insostenibili i costi di produzione mentre, di contro, si assiste ad una svalutazione dei prezzi di vendita.
Nel documento consegnato al Prefetto si fa riferimento all’allineamento del contributo della Pac allo stesso importo per ettaro previsto attualmente per le aziende agricole del nord Italia; ad un confronto con il presidente dell’Ismea al fine di concordare un equo prezzo di mercato per i prodotti agricoli, attualmente sottocosto; ad interventi legislativi, sulla scorta della legge Mannino-Saccomandi, per arginare situazione debitoria delle aziende agricole; all’inserimento del credito d’imposta per il gasolio agricolo anche per il secondo semestre 2022 e alla proroga della data per la compensazione del credito d’imposta per il carburante al 31 luglio del 2023, rispetto a quella attuale del 31 dicembre 2022.
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