Acque sempre agitate nel Pd saccense: “Esiste una linea votata, condivisa e democraticamente assunta”

Lettera aperta al segretario cittadino di 34 componenti del direttivo

SCIACCA. Non si smorza la polemica interna al Partito Democratico. Con una lettera inviata al segretario cittadino Giuseppe Palagonia, un gruppo di tesserati dell’area riformista replica ad una precedente nota di alcuni tesserati dell’area progressista (Sinistra Interna), inviata alla stampa senza firme. La nota di replica, firmata invece da 34 tesserati, la proponiamo integralmente per dare voce al dibattito interno al partito, che ha condizionato in modo quasi irreparabile il progetto politico amministrativo della città.

“Caro Segretario, siamo rimasti a dir poco basiti dal tono e dal contenuto della nota stampa diffusa dalla cosiddetta corrente di “Sinistra Interna” del Partito Democratico. Desideriamo innanzitutto sottolineare come un documento privo di firme e di assunzione di responsabilità personale meriterebbe, di per sé, di essere ignorato: chi ha il coraggio delle proprie idee ha anche il dovere morale di sottoscriverle pubblicamente. Entrando nel merito, ci chiediamo come possano tali esponenti parlare di una gestione “poco collegiale” o “padronale” del Partito. Su quali elementi si fondano tali accuse? Da cosa sarebbero evincibili? Procediamo con ordine. In seguito al già noto documento politico — nel quale consiglieri e due ex assessori della coalizione di centro-sinistra auspicavano il superamento della fase di verifica politica e un deciso rilancio del progetto amministrativo, senza in alcun punto esprimere atti di sfiducia verso il Sindaco — e, soprattutto, a seguito dell’improvvisa epurazione di tre assessori, tra cui i due rappresentanti del PD scelti con deliberazioni formali dell’organismo dirigente cittadino, lo stesso Sindaco Termine ha chiesto ufficialmente la convocazione del comitato direttivo del Circolo, per individuare soluzioni utili a uscire dallo stato di crisi. Richiesta alla quale Lei, Segretario, ha dato immediato riscontro, convocando il direttivo per il 27 novembre, con adeguato preavviso e massima diffusione. Eppure, al nostro arrivo, abbiamo constatato con stupore che della cosiddetta “componente di sinistra” erano presenti soltanto cinque persone, compresi il Sindaco e i tre assessori a lui vicini. Durante la riunione, Lei ha garantito piena libertà di espressione a tutti i partecipanti, favorendo una discussione ampia e approfondita, culminata in una dettagliata relazione del Sindaco Termine. Al termine del confronto, il comitato direttivo — nel pieno delle proprie prerogative — ha approvato un documento che indica al Sindaco la linea politica utile a rilanciare il progetto e la coalizione, fissando così in modo chiaro l’indirizzo ufficiale del Circolo PD di Sciacca. Oggi, quel documento, discusso e approvato a larga maggioranza, costituisce l’unica posizione legittima del Partito per il superamento della crisi. Non esiste più alcuna confusione: esiste una linea votata, condivisa e democraticamente assunta. Attendiamo pertanto, con fiducia, che il Sindaco — nella sua duplice veste di capo della coalizione e dirigente del PD — si astenga alla decisione assunta dagli organismi competenti del suo Partito. Nel frattempo, respingiamo con amarezza ogni accusa rivolta al Circolo, giudicandola infondata, e ribadiamo la nostra piena e incrollabile fiducia nel Segretario cittadino, che ha dimostrato fermezza, autorevolezza e determinazione nel guidare il Partito verso nuovi e importanti traguardi. Auspichiamo infine che, in futuro, i nostri amici e compagni scelgano di esprimere le proprie posizioni negli organismi del Partito, luogo naturale del confronto democratico, anziché attraverso note stampa anonime. La democrazia è partecipazione, assunzione di responsabilità e coraggio nel manifestare apertamente il proprio pensiero”.