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ACQUA, SIMONE DI PAOLA: “BENE DDL, MA ANDARE FINO IN FONDO, ALTRIMENTI C’E’ IL RISCHIO DI UNA VITTORIA DI PIRRO”

“L approvazione del Ddl per la ripubblicizzazione dell’acqua da parte dell’Ars, dopo anni di propaganda ed ipocrisia in dosi da cavallo, restituisce seppur in parte dignità alla massima istituzione siciliana e fa giustizia di anni di battaglie civili, referendum stravinti e milioni di firme raccolte”. Lo afferma il consigliere comunale Simone Di Paola che aggiunge che “non basta a far voltare definitivamente pagina a comunità stanche ed avvilite, perché a questo punto il tema vero è capire se il legislatore siciliano ci consente sin da subito di risolvere i contratti con l’ente gestore senza pagamento di penalità ovvero se una tale possibilità ci verrebbe preclusa; ipotesi quest’ultima che trasformerebbe un grande evento nella classica vittoria di Pirro”.

Secondo Simone Di Paola “al punto in cui siamo serve a poco crogiolarsi in manifestazioni di giubilo per un risultato ancora ben lungi dal dirsi raggiunto o riempire le redazioni dei giornali con comunicati stampa in cui si fa a gara a chi è più soddisfatto. Serve semmai mai come adesso battere il ferro finché e’ caldo e passare dalle parole ai fatti, stanando quei sindaci che finora si sono detti a chiacchiere pronti a tornare alla gestione pubblica nascondendosi tuttavia dietro la mancanza di un quadro normativo chiaro”.

Oggi per Di Paola si è tracciata una “sorta di linea gotica fra chi ha fatto solo populismo, cavalcando la protesta solo per convenienze elettorali e chi invece convintamente si è battuto per restituire dignità e diritti alle nostre comunità”.

Il consigliere comunale soollecita la convocazione urgente di una seduta congiunta i consigli comunali dei comuni legati alla Girgenti Acque, approfondire il contenuto reale della legge in oggetto e concordare concretamente tempi e modi per un immediata risoluzione del contratto ed una altrettanto immediata restituzione della gestione delle reti al pubblico”.

“Serve capire- continua Di Paola- “se il legislatore ci consente questo o se ancora una volta le aspettative dei siciliani andranno perdute. Chiedo dunque al sindaco della mia città di passare ai fatti e di farsi egli stesso promotore di una tale iniziativa pubblica; in quella occasione si misurera’ la differenza fra uomini ominicchi e quaqquaraqqua”.

“Sull acqua non si scherza più”, conclude Di Paola.

Redazione Corriere

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