Sindaci, assessori e consiglieri comunali in rappresentanza di circa 100 comuni siciliani saranno martedì mattina (ore 10) di fronte l’Assemblea regionale siciliana per dire “si” alla pubblicizzazione delle reti idriche. Insieme a loro anche i rappresentanti di alcuni comitati cittadini.
Tutti chiedono l’immediata approvazione del disegno di legge all’Ars per la “ripubblicizzazione” delle reti – già approvato in commissione ambiente lo scorso 21 marzo – e chiedono al presidente della Regione di far rispettare l’esito del referendum popolare di un anno fa, che di fatto impedisce la privatizzazione dell’acqua, e la revoca delle diffide ai comuni.
Le annunciate dimissioni di Lombardo per il 28 Luglio rappresentano la “dead line” per l’approvazione di una legge voluta dai cittadini su cui, peraltro, incombono delle diffide ai comuni che non hanno consegnato le reti da parte delle società private che ancora gestiscono il servizio idrico integrato.
Possono accedere pertanto cittadini italiani e non che si trovino in situazione di povertà sanitaria…
E' stato affidato in comodato alle associazioni della memoria e dell'impegno antimafia di Cinisi Il…
Elevate sanzioni per diverse migliaia di euro e sospese due attività SCIACCA. Ammende per diverse…
L'assessorato regionale alle Autonomie locali ha incaricato l'Agenzia delle entrate di notificare al comune di…
Fulvio Bellomo prende il posto di Dario Cartabellotta quale nuovo commissario alla realizzazione degli interventi…
“Abbiamo sbagliato. Oggi c'è una totale assenza di attività di programmazione. Non hanno presentato bilanci…