SCIACCA. Carenza idrica a Ferragosto in buona parte del territorio abitato di Sciacca. Il problema non è che ci sono disservizi specifici da parte del gestore, ma che le risorse sono poche. I pozzi di Sciacca da soli potrebbero portare acqua H24 nelle case dei saccensi, ma siccome servono anche altri territori, l’acqua in piena estate non è sufficiente a soddisfare il fabbisogno cittadino. I turni non possono essere rispettati, la durata della fornitura è ridotta, se prima durava 12 ore, ora dura sei o addirittura tre ore, tempo che non permette di riempire le cisterne.
Problemi un po’ ovunque, Foggia, San Marco, Bordea, Maragani, San Calogero. Ed anche in centro storico. Il personale della nuova Aica fa quel che può, si danno un gran da fare ed a volte può capitare di dimenticare qualcosa nel programma di apertura e chiusura dei vari impianti, ma non può fare di più.
Ed è un via vai di autobotti un po’ ovunque: al punto che le ditte private che non hanno più convenzione con il gestore, non riescono a coprire il fabbisogno ed a volte non rispondono nemmeno al telefono, com’è accaduto ad un nostro lettore che per tre ore ha disperatamente cercato un’autobotte per evitare di rimanere a secco a Ferragosto.
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