Al comune di Caltabellotta vengono ridotti i costi della burocrazia e della politica. Con la proposta di bilancio che sarà esaminata dal consiglio il prossimo 30 di questo mese viene fissata al minimo l’indennità di risultato per i dirigenti e viene abbassato del 10% l’emolumento degli amministratori, che era già stato decurtato del 20% un anno addietro.
I cittadini, inoltre, pagheranno meno per la Tarsu – la tassa sui rifiuti solidi urbani- che è ridotta del 10%, un riconoscimento per i cittadini che, con la raccolta differenziata attestata attorno al 65%, stanno dando un contributo all’igiene ambientale e alla diminuzione delle spese per lo smaltimento dei rifiuti stessi. “La riduzione dei costi- dichiara il sindaco Calogero Pumilia- è un segnale virtuoso in un momento di generale difficoltà finanziaria, quando lo Stato e la Regione taglino i trasferimenti ai comuni. La riduzione della Tarsu dimostra che la disponibilità dei cittadini ad una migliore gestione della raccolta dà risultati virtuosi per tutti”.
Mentre molti altri comuni aumentano le tasse, in particolare introducono o alzano l’addizionale sull’Irpef, da Caltabellotta viene un diverso segnale. Non si è mai pagata l’addizionale e, semmai, si comincia a percorrere la strada di un alleggerimento della Tarsu.
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