A RIBERA SOSTITUISCONO LE PALME MORTE. A SCIACCA…

Da mesi gli amministratori riberesi hanno avviato la sostituzione delle palme morte con altri alberi tropicali

Un’altra notizia emblematica di cosa significhi attivismo amministrativo anche quando soldi in cassa non ce ne sono. A Ribera, invece di piangersi ogni giorno addosso per la moria di palme presenti nel territorio comunale, ormai da mesi hanno avviato la sostituzione delle palme morte con altri alberi tropicali, in particolare Cocos.

L’intervento è sto abitato e da alcuni giorni gli alberi di Cocos si stanno piantumando anche sul lungomare Gagarin di Seccagrande. Ci sono certamente dei costi (anche se non sarebbe sbagliato coinvolgere i vivai e fare in modo che ognuno regali un certo numero di piante alla città, magari segnalando la donazione con una targhetta da inserire nello spazio pubblico) ma non sono in ogni caso costi elevati.

Quello che vogliamo segnalare è che nessuna autorità nella città di Sciacca ha mai pensato di sostituire le palme attaccate mortalmente dal punteruolo rosso. La città ha un verde pubblico in completo stato di abbandono, dalle piazze principali al viale delle terme, dallo Stazzone al viale Sciascia. E dove ci sono viali spaziosi ed accoglienti (vedi via Allende) non cè nessuna traccia di verde. Anche la politica ambientale e del verde pubblico è da cancellare. La responsabilità non è solo di chi in questi ultimi mesi ha detto che soldi non ce ne sono.

Se cinque anni fa si fosse pensato di cominciare a poco a poco la sostituzione delle palme morte, oggi avremmo un po’ di verde in più.

Ringraziano Nicola Ciliberto per la gentile concessione della foto di Seccagrande con i lavori di piantumazione in corso.

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