A 46 anni dal terremoto nel Belice, si assegnano ancora case popolari alle famiglie che furono coinvolte nel sisma.
Il presidente della Regione Rosario Crocetta ha partecipato ieri pomeriggio alla consegna di 71 alloggi realizzati dal dipartimento regionale della Protezione civile da destinare agli abitanti dell’ex baraccopoli del Comune agrigentino. L’evento è l’ultimo in ordine cronologico di una lunga serie di azioni avviate sin dal 2003 tra le amministrazioni comunali, la protezione civile siciliana ed altri enti interessati, per eliminare le residuali baraccopoli post-sisma e, più in generale, per riqualificare l’intera Valle del Belice devastata dal sisma del gennaio 1968. Si è giunti così alla fase finale del processo iniziato con la demolizione della baraccopoli, il contestuale spostamento della popolazione in alloggi in affitto con spese gestite dal Comune, ma a carico dalla Protezione civile siciliana, e proseguito con la progettazione e realizzazione degli alloggi.
Il Comune, che ieri è entrato in possesso degli alloggi, li ha ceduti contemporaneamente in affitto con canone sociale agli aventi diritto. I fondi utilizzati per la realizzazione di tutte le opere provengono dalla legge 662/96 che prevedeva stanziamenti statali speciali per la ricostruzione e riqualificazione della Valle del Belice.
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